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MedAgriFood Resilience: Strategie per la Salvaguardia dei Sistemi Agroalimentari ed Agroforestali GIAHS-FAO – Restituzione finale dei risultati di progetto

MedAgriFood Resilience: Strategie per la Salvaguardia dei Sistemi Agroalimentari ed Agroforestali GIAHS-FAO – Restituzione finale dei risultati di progetto

Mercoledì 11 giugno si è svolto l’evento conclusivo del progetto di ricerca MedAgriFood Resilience: Socio-Environmental Shocks Assessment and Resilience Empowerment in Mediterranean Agrifood Heritage Systems , sviluppato in Italia, Marocco e Algeria all’interno dei siti riconosciuti dal programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della FAO. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del progetto congiunto delle reti ERA-NET Cofund SUSFOOD e FOSC .

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per condividere i risultati delle attività di ricerca condotte nel corso di più anni in tre sistemi agroforestali ed agroalimentari ritenuti di importante rilevanza globale: Gli oliveti delle pendici tra Assisi e Spoleto (Umbria, Italia), le Oasi Ghout di El Oued (Algeria), Il sistema agroforestale dell’Argan e dell’Area di Ait Souab-Ait Mansour (Marocco). L’indagini condotte hanno evidenziato le principali criticità e strutturali che minacciano la resilienza di questi sistemi agroforestali e agrosilvopastorali, proponendo allo stesso tempo una serie di buone pratiche potenzialmente replicabili per la loro valorizzazione e salvaguardia. Tra queste, si segnalano il monitoraggio integrato delle condizioni biofisiche e socioeconomiche dei territori, la conservazione e la valorizzazione dei sistemi agroalimentari tradizionali, il rafforzamento del ruolo delle comunità locali e la promozione di modelli di turismo sostenibile come strumento di sviluppo economico locale.

Hanno preso parte all’evento anche rappresentanti istituzionali di rilievo, tra cui la Dott.ssa Aurélie Fernandez del Segretariato FAO GIAHS e la Dott.ssa Annika Fuchs, delegata dell’Ufficio Federale tedesco per l’Agricoltura e l’Alimentazione (BLE), a cui va il nostro sentito ringraziamento per i preziosi contributi offerti nel corso dei lavori. Un riconoscimento particolare è rivolto inoltre ai partner accademici dei Paesi coinvolti: l’Université Mohammed VI Polytechnique e l’Université Ibn Zohr (Marocco), il Centre de Recherche Scientifique et Technique sur les Régions Arides e l’Université de Biskra (Algeria), per le analisi approfondite presentate.

Si esprime infine profonda gratitudine alla Coordinatrice Scientifica del progetto, Prof.ssa Silvia Scaramuzzi , e al Dott. Antonio Santoro , per il coordinamento operativo e per l’impegno nella promozione della diffusione di buone pratiche orientate allo sviluppo sostenibile, economico e sociale, nei contesti agricoli tradizionali dell’area mediterranea riconosciuti dal programma GIAHS.

A conclusione della giornata, i partecipanti internazionali hanno preso parte a una visita sul campo presso alcune aziende agricole della regione del Chianti, tra cui il Frantoio Pruneti e la Fattoria di Lamole. L’esperienza ha offerto l’opportunità di osservare direttamente esempi virtuosi di produzione agricola di alta qualità e gestione sostenibile del territorio.

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Il progetto MedAgriFoodResilience è finanziato nell’ambito del bando congiunto 2021 dei progetti ERA-NET Cofund SUSFOOD2 e FOSC.
Coordinato dal Dipartimento DAGRI dell’Università di Firenze; ​​partner: Università Politecnica Mohammed VI UM6P (Marocco), Università di Biskra (Algeria), Centro di Ricerca Scientifica e Tecnica sulle Regioni Aride CRSTRA (Algeria), Università Ibn Zohr UIZ (Marocco).

Riunione finale del progetto MedAgriFood Resilience 11 giugno 2025 - Programma

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Antonio